Dal know-how di Abiogen Pharma nasce Galileo Research: la ricerca che fa impresa

Nasce ufficialmente oggi Galileo Research, la nuova realtà della ricerca italiana

Dal know-how di Abiogen Pharma nasce Galileo Research: la ricerca che fa impresa

Pisa, 20 luglio 2011 - Nasce ufficialmente oggi Galileo Research, la nuova e pionieristica realtà dell’economia e della ricerca italiana. La nuova azienda, con sede a Pisa, rappresenta la continuità dei Laboratori di Ricerca di Abiogen Pharma. "Con Galileo Research abbiamo voluto dare una forma imprenditoriale indipendente alle potenzialità e alle competenze dei laboratori del Centro Ricerche di Abiogen Pharma" - spiega Massimo Di Martino, l’imprenditore alla guida dell’azienda toscana - "Così facendo, possiamo coniugare il massimo livello nella ricerca con una forte personalità e visione industriale, elementi a nostro viso essenziali per potersi imporre in un settore altamente rischioso e competitivo come quello della ricerca farmaceutica. La presenza nel Consiglio di Amministrazione di Paolo Baroldi, affermato ricercatore e manager italiano, rientra in questa strategia."

Alcuni progetti sono già in fase di realizzazione, anche grazie all’importante supporto economico della Regione Toscana. "Con oggi si concretizza un nuovo tassello che rende sempre più presente la ricerca italiana nel mondo, grazie anche al forte impegno toscano" dichiara Daniela Scaramuccia, Assessore alla Sanità della Regione Toscana nel corso dell’inaugurazione. "I progetti sono ambiziosi e complessi e tutti rivolti al raggiungimento di importanti traguardi, con l’obiettivo di sconfiggere malattie ad oggi ancora tristemente presenti."

Uno dei progetti sul quale i ricercatori stanno lavorando ha come oggetto la dimostrazione dell’efficacia clinica dell'unica terapia cellulare allogenica nel trattamento del carcinoma ovarico. Per questa forma tumorale ha già ricevuto la designazione di Farmaco Orfano dall’EMA, l’Ente regolatorio europeo. "Abbiamo in fase di attuazione anche un ulteriore progetto" - continua Di Martino - "Prevede la creazione di un database di conoscenza che raccoglie ed elabora i risultati di una serie di analisi biologiche eseguite su un modello non clinico di ischemia cerebrale."

"Lo scopo del Progetto" - conclude Eugenio PicanoDirettore dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, nel corso dell’evento - "è di individuare quei parametri maggiormente predittivi e traslabili dal modello alla patologia umana."